Visualizzazioni totali

martedì 16 ottobre 2012

Negli usa i nones diventano sempre più numerosi.


Gli Usa sono un Paese molto religioso spesso dominato da un protestantesimo illiberale, come quello delle regioni americane della cosiddetta Bible Bel, dove anche le virgole della Bibbia sono considerate infallibili, e dove si crede massicciamente al mitico creazionismo di Adamo ed Eva, ignorando perfino il nome di Darwin. Ma anche il cattolicesimo, molto diffuso, è negli Usa altrettanto becero e intollerante. Se un ateo americano quindi, volesse candidarsi alla presidenza della Repubblica Stellata non avrebbe, oggi, la minima chance di riuscita.
Pur tuttavia i “nones” negli Usa crescono ormai a ritmo sostenuto. Ma chi sono i nones? Coloro che alla voce “religione” spuntano la casella “nessuna”. Sono quindi paragonabili agli atei. Pensate che nel 1990 arrivavano appena al 6 per cento mentre ora, da una ricerca condotta su un campione di alcune decine di migliaia di individui dal Pew Research Center di Washington, e riferita a pochi mesi fa, la percentuale arriva al 20 per cento. Un bel passo in avanti.
La ricerca ha anche evidenziato che i nones sono più numerosi tra i giovani, i single e le persone generalmente molto istruite. Categorie, purtroppo, col minor tasso di natalità. Infatti l'immigrazione di masse di cattolici ancora praticanti dal Messico, molto più prolifiche, restano il fattore che contribuisce a mantenere ancora alto il numero di chi si professa credente. Ma il trend dei nones può avere un ulteriore aumento grazie anche ai cosiddetti switchers, ossia coloro i quali, pur crescendo in contesti di fede, dopo la maggiore età abbandonano il credo religioso del loro gruppo d'appartenenza.
Tra i motivi di questo aumento dei non credenti c'è la crescente politicizzazione delle faccende di fede che sta creando forti malumori in larghi strati della popolazione. In questi ultimi tempi, ad esempio abbiamo assistito all'ennesimo attacco frontale della gerarchia cattolica contro il presidente Obama, reo di voler applicare la riforma sanitaria anche nelle strutture controllate dalla Chiesa. Ma tra le varie cause dell'abbandono della religione c'è anche la resistenza, specie fra i giovani, a forme di autoritarismo messe in atto abitualmente dalle confessioni "ufficiali" e non a torto considerate intollerabili, come l'opposizione feroce ai matrimoni gay.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti nel mio blog

Questo blog non è una testata giornalistica, per cui lo aggiorno quando mi è possibile. I testi sono in regime di COPYLEFT e la loro pubblicazioni e riproduzioni è libera purché mantengano lo stesso titolo e venga citando il nome dell'autore.

I commenti possono essere critici, ma mai offensivi o denigratori verso terzi, altrimenti li cancello. Le immagini le pesco da internet. Qualche volta possono essere mie manipolazioni.

Se volete in qualche modo parlare con me, lasciate la richiesta nei commenti, vi contatterò per e-mail. Dato che il blog mi occupa parecchio tempo, sarò laconico nelle risposte.

Se gli argomenti trattati sono di vostro interesse, passate parola; e, se site studenti, proponeteli al vostro insegnante di religione. In tal caso fatemi sapere le risposte che avete ottenuto. Grazie.

Lettori fissi

Archivio blog

Informazioni personali

Leo Zen vive in una cittadina del Veneto di forte tradizione cattolica e usa uno pseudonimo volendo evitare possibili disagi dal momento che scrive opere rigorose e documentate ma fortemente dissacratorie e in controtendenza. Finora ha pubblicato tre saggi: L'INVENZIONE DEL CRISTIANESIMO (Editrice Clinamen – Firenze – 2003 – 3^ed.), IL FALSO JAHVE' (Edizioni Clinamen – Firenze – 2007), LA “MALA” RELIGIONE (Editrice Uni- Service – Trento - 2009) e il romanzo storico IN NOMINE DOMINI (Prospettiva editrice – Civitavecchia - 2008)